
Disturbi d’ansia: Agorafobia
Il disturbo dell’agorafobia è caratterizzato dalla presenza di eccessiva ansia e paura in contesti e situazioni specifiche come: trasporti pubblici, spazi aperti, spazi chiusi, stare in fila o in mezzo alla folla, stare fuori casa da soli. Questi soggetti temono o evitano tali situazioni a causa di pensieri che riportano la difficoltà di fuggire o trovare aiuto in caso di sviluppo di sintomi simili al panico o altri sintomi invalidanti o imbarazzanti. Per questi motivi le situazioni agorafobiche sono evitate, richiedono la presenza di altri, o sono affrontate con intensa ansia e paura. Il disturbo crea problematiche a livello sociale, accademico, lavorativo, e/o in altre aree della vita, ed i sintomi non sono meglio spiegati dall’assunzione di sostanze o da un altro disturbo mentale.
L’agorafobia è diagnosticata indipendentemente dalla presenza di disturbo da panico. Qualora siano rispettati i criteri di entrambi i disturbi, devono essere assegnate due diagnosi.
Prevalenza
Circa l’1,7% di adolescenti e adulti sono affetti da agorafobia. Vi è inoltre un’incidenza doppia nelle femmine rispetto ai maschi.
Caratteristiche del disturbo
I soggetti con agorafobia hanno un’alta comorbidità con il disturbo di panico, infatti circa il 50% della popolazione clinica con agorafobia riporta anche attacchi di panico ricorrenti. Tendenzialmente l’insorgenza dell’agorafobia avviene prima dei 35 anni di età, con un’incidenza elevata nella tarda adolescenza e nei giovani adulti. Il decorso è solitamente cronico, solo il 10% dei pazienti riporta una remissione completa. Inoltre, la presenza di disturbi in comorbidità e l’abuso di sostanze può aggravare il quadro clinico e rendere vano il trattamento.
Eziologia
Alcuni studi hanno dimostrato che la base eziologica di questo disturbo è di tipo multifattoriale:
- Temperamento: comportamento inibitorio e neuroticismo. Sono sensibili all’ansia, ovvero credono che i sintomi dell’ansia siano dannosi.
- Ambiente: spesso nelle storie dei pazienti con agorafobia si riscontrano eventi negativi e stressanti. Riportano inoltre stili educativi genitoriali privi di calore e iperprotezione.
- Genetica: questi soggetti sono altamente irritabili (61%). È stata dimostrata una forte predisposizione genetica alle fobie.
Comorbidità
La maggior parte dei soggetti con agorafobia mostra altri disordini mentali. I più frequenti sono i disturbi d’ansia, distrubi dell’umore, disturbo da stress post-traumatico ed abuso di sostanze.
Trattamento
Il trattamento per l’agorafobia deve tenere in considerazione i disturbi in comorbidità e la storia di vita del paziente. È necessario quindi un accurato assessment del soggetto e la definizione di un percorso individualizzato, multifattoriale e multidisciplinare che verta sul potenziamento dei punti di debolezza e il rafforzamento dei punti di forza dell’individuo. Si richiede quindi un trattamento psicoeducativo, farmacologico e un supporto psicologico (psicoterapia CBT o psicodinamica).
Bibliografia
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5®). American Psychiatric Pub.
Liliana Dell’Osso,Antonio Vita,Armida Mucci (2018). Manuale di clinica e riabilitazione psichiatrica. Dalle conoscenze teoriche alla pratica dei servizi di salute mentale. Vol. 1: Psichiatria clinica. Giovanni Fioriti Editore. EAN: 9788898991792
Dott. Davide Bertelloni
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