
Disturbi d’ansia: Fobia specifica
La fobia specifica è un disturbo d’ansia caratterizzato da marcata ansia e/o paura innescate dalla presenza di una particolare situazione o un oggetto che possono essere definiti come “stimoli fobici”, ovvero che inducono la fobia. Secondo il manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali (DSM-5) vi sono diverse tipologie di fobie, tra cui:
- animali (esempio: ragni, insetti, cani,…)
- ambienti naturali (esempio: altezza, acqua,…)
- situazioni (esempio: aeroplani, ascensori,…)
- iniezioni o lesioni da iniezione di sangue (esempio: procedure mediche invasive, paura del sangue, iniezioni e trasfusioni,…)
- altro (esempio: situazioni che possono portare a soffocamento o vomito)
L’oggetto o la situazione fobica provocano sempre ansia o paura perciò il soggetto è assalito un’intensa reazione fisiologica oppure tende ad evitarli. La paura, l’ansia o l’evitamento della situazione o oggetto persistono per almeno 6 mesi, ed il disturbo crea problematiche a livello sociale, accademico, lavorativo, e/o in altre aree della vita.
E’ possibile che i soggetti affetti da fobia specifica abbiano fobie multiple. Circa il 75% di questi individui mostra più di una situazione o oggetto fobico, in media gli individui con fobia specifica riportano 3 oggetti o situazioni fobiche.
Prevalenza
Alcuni studi hanno riportato che nella popolazione USA questo disturbo è diffuso nel 7-9% della popolazione, mentre in Europa l’incidenza è intorno al 6%. Parallelamente, la fobia specifica è stata riscontrata nel 5% dei bambini e nel 16% in adolescenti tra 13-17 anni. Queste percentuali tendono a ridursi con l’aumentare dell’età, con un tasso doppio nelle femmine rispetto ai maschi (rapporto 2:1).
Caratteristiche del disturbo
Individui con fobia specifica sperimentano un aumento dell’arousal fisiologico, sia quando immaginano che quando vengono esposti alla situazione o oggetto fobico. Tuttavia, la reazione fisiologica varia tra soggetti e in base alla tipologia dello stimolo fobico.
Per esempio, soggetti con fobie situazionali o verso animali mostrano attivazioni del sistema nervoso simpatico, mentre individui con fobie al sangue riportano una iniziale accelerazione della frequenza cardiaca e un aumento della pressione sanguigna, seguita da una decelerazione di frequenza e pressione sanguigna. Questo comporta reazioni di svenimento.
Eziologia
È stato osservato che soggetti affetti da fobia specifica possono avere tratti temperamentali con affettività negativa (neuroticismo) e comportamenti inibitori. Parallelamente fattori ambientali possono aumentare il rischio di sviluppare fobie, come per esempio genitori iperprotettivi, perdita o separazione dalle figure di accudimento e abusi sessuali. Inoltre, specifiche fobie possono rivelare una forte predisposizione di tipo genetico.
Comorbidità
La fobia specifica è spesso associata ad altri disturbi psicopatologici. A causa del suo esordio precoce solitamente insorge come disturbo primario, successivamente possono presentarsi altri disturbi. Spesso si trovano in comorbidità disturbi d’ansia, disturbi dell’umore e bipolari, disturbi correlati all’uso di sostanze e disturbi di personalità.
Trattamento
Questi soggetti mostrano riduzione della qualità della vita, abuso di sostanze e alcool, così come un’attenuazione della mobilità e minori capacità funzionali. Per questi motivi è necessario una valutazione accurata della disfunzionalità del disturbo, e l’attuazione di un progetto individualizzato e personalizzato che comporti interventi multifattoriali a più livelli.
Conclusione
In conclusione, è da sottolineare che la fobia verso situazioni ed oggetti è presente in ciascuno di noi, sebbene con modalità ed intensità differenti. Questo non vuol dire che ciascun individuo può essere diagnosticato con questo disturbo. Ciò che è importante è la pervasività della fobia, ovvero quanto la paura verso tale oggetto o situazione interferisce nella vita quotidiana, impedendo quindi il corretto e normale svolgimento di attività sociali e lavorative.
Bibliografia
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5®). American Psychiatric Pub.
Liliana Dell’Osso,Antonio Vita,Armida Mucci (2018). Manuale di clinica e riabilitazione psichiatrica. Dalle conoscenze teoriche alla pratica dei servizi di salute mentale. Vol. 1: Psichiatria clinica. Giovanni Fioriti Editore. EAN: 9788898991792
Dott. Davide Bertelloni
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