
Disturbo dismorfico premestruale: diagnosi, cause e trattamento
Il Disturbo Disforico Premestruale è caratterizzato da umore labile, irritabilità, disforia e sintomi d’ansia che si presentano ripetutamente durante le fasi del ciclo e tendono a regredire all’inizio delle mestruazioni o alla loro conclusione. I sintomi sopra riportati sono spesso associati con la riduzione dell’interesse per le normali attività quotidiane, difficoltà di concentrazione, affaticabilità o mancanza di energia, riduzione o eccesso di appetito, sensazione di perdere il controllo e sintomi fisici come gonfiore al seno, dolori articolari o muscolari, sensazione di gonfiore o aumento di peso. I sintomi si verificano nella maggior parte dei cicli avvenuti nell’ultimo anno e comportano marcato disagio a livello sociale, familiare e lavorativo.
Caratteristiche del disturbo
L’esordio del disturbo può avvenire in qualsiasi momento dopo la venuta del primo menarca. L’avvicinarsi della menopausa può tuttavia comportare un peggioramento dei sintomi.
È interessante osservare come questo disturbo sia spesso innescato dalla presenza di stress, storie di traumi, cambiamenti stagionali e aspetti socioculturali associati al ruolo del genere femminile. Inoltre, alcuni studi riportano tassi di ereditabilità del disturbo dismorfico premestruale del 50%.
Sindrome premestruale
In conclusione, riteniamo opportuno sottolineare che il disturbo dismorfico premetruale è solamente l’espressione più grave della sindrome premestruale. Essa infatti può essere suddivisa in 4 livelli:
- Sindrome premestruale lieve
- Sindrome premestruale moderata
- Sindrome premestruale grave: questo stato comporta un lieve impatto socio-lavorativo con i sintomi che insorgono nelle due settimane precedenti il mestruo.
- Disturbo dismorfico premestruale: questo stato comporta un significativo impatto socio-lavorativo con i sintomi che insorgono una settimana prima del mestruo.
Tali disturbi, sebbene comportino livelli di gravità differenti, sono caratterizzati dai seguenti sintomi:
- Fisici: gonfiori, tensione al seno, aumento di peso;
- Psichici: ansia, irritabilità, tensione, labilità emotiva, sonnolenza;
- Comportamentali: deficit di performance, uso di analgesici, assenza dal lavoro;
- Algici: cefalea, dolore alla schiena, gastralgie.
Bibliografia
American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM-5®). American Psychiatric Pub.
Liliana Dell’Osso,Antonio Vita,Armida Mucci (2018). Manuale di clinica e riabilitazione psichiatrica. Dalle conoscenze teoriche alla pratica dei servizi di salute mentale. Vol. 1: Psichiatria clinica. Giovanni Fioriti Editore. EAN: 9788898991792
Dott. Davide Bertelloni
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