
L’uso della TMS sulla giunzione temporo-parietale per la cura di sintomi da depersonalizzazione e derealizzazione
La perdita della consapevolezza del proprio corpo, così come la presenza di distorsioni e/o illusioni percettive, è alla base del disturbo da depersonalizzazione e derealizzazione (DPD). Il DPD è stato stimato essere presente nel 1-2% della popolazione generale, tuttavia prove empiriche dimostrano una sottodiagnosi. In accordo con il DSM 5, i pazienti con DPD, riportano un’alterazione dell’integrazione sensoriale della percezione di sé stesso (depersonalizzazione: sensazione di distacco verso di sé e/o il proprio corpo) oppure dell’ambiente che li circonda (derealizzazione: sensazione di irrealtà di oggetti o persone). Tuttavia, episodi di DPD, possono trovarsi anche in popolazioni non cliniche in molteplici condizioni, come fatica e paura. Allo stesso modo episodi di DPD sono stati osservati anche in condizione di comorbidità con varie condizioni cliniche e neurologiche come: epilessia del lobo temporale, schizofrenia, disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Studi fisiologici e di neuroimaging hanno osservato alla base del DPD alterazioni nelle regioni temporali, così come un disequilibrio del circuito fronto-limbico, con iperattività di regioni frontali e ipo-attività di regioni limbiche. Una recente linea di ricerca inoltre suggerisce che sintomi tipici del DPD possono essere causati da alterazioni funzionali della connettività. A questo proposito una recente review di Orrù e colleghi (2021), ha indagato il ruolo della giunzione temporo-parietale (TPJ) nell’insorgenza di tali disturbi. Gli autori di questo studio hanno infatti osservato che l’impiego di metodiche come la stimolazione magnetica transcranica (TMS), applicata sulla TPJ, può indurre una riduzione dei sintomi in popolazioni cliniche e pazienti DPD. Parallelamente, l’applicazione della TMS sulla TPJ in popolazioni sane, usando vari paradigmi sperimentali, ha dimostrato l’induzione di distorsioni percettive ed illusioni.
Questi dati dimostrano come la TPJ sia una regione implicata nel circuito neurale alla base del DPD, e come l’impiego della TMS su tale regione possa rivelarsi una tecnica utile per la cura di sintomi come depersonalizione e derealizzazione. A tal proposito, è necessario sottolineare che tale risultato dovrà essere approfondito ed integrato da ulteriori indagini in quanto sintomi come derealizzazione e depersonalizzazione sono presenti in molteplici condizioni cliniche e non. Per una maggiore comprensione ed approfondimento, si rimanda all’articolo originale linkato in bibliografia.
Bibliografia:
Dott. Davide Bertelloni
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