
MMPI2 – Scale cliniche
Le scale cliniche valutano la presenza o meno di condizioni psicopatologiche. Punteggi elevati in una o più delle scale cliniche indicano che il soggetto ha risposto in modo simile al gruppo sperimentale che la scala rappresenta. Maggiore è l’elevazione della scala, maggiore è la probabilità che il soggetto appartenga al gruppo sperimentale. Punteggi bassi non riportano elementi significativi, ad eccezione delle scale dell’Introversione sociale e della Mascolinità-Femminilità, le quali possono essere interpretate sia quando hanno punteggi elevati che punteggi bassi. Il range di normalità è considerato tra 40 e 60 punti. Punteggi tra 35-40 e 60-64 mostrano un’elevazione moderata, notevole se inferiori a 35 o maggiori di 65.
Scala 1. Hs (Ipocondria): indaga il disturbo ipocondriaco, che nel DSM-5 si inserisce nelle diagnosi di disturbo da sintomi somatici e di disturbo da ansia da malattia. Gli item di questa scala, che sono principalmente incentrati su sintomi somatici, indagano preoccupazioni elevate e psiconevrotiche in merito alla propria salute. Soggetti con punteggi elevati riferiscono: affaticamento, preoccupazioni somatiche, dolore algico, …
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Scala2. D (Depressione): indica la presenza di uno stato umorale tendente alla depressione. Soggetti con punteggi elevati riportano malinconia, sintomi psichici e somatici tipici della depressione e mancanza di speranza per il futuro. Frequentemente si osservano anche: sentimenti di colpa, bassa autostima e pessimismo.
grandezza e difficoltà di inibizione degli impulsi, nei casi più gravi. Punteggi bassi possono indicare apatia e isolamento.
Scala 3. Hy (Isteria): valuta la tendenza ad esprimere sintomi tipici del disturbo di conversione. Soggetti con sintomi elevati tendono a reagire agli stressors esprimendo sintomi fisici. Hanno scarso insight dei loro disturbi e sulle motivazioni che li hanno innescati. Spesso ricercano attenzioni costanti e sono immaturi nelle relazioni interpersonali. La scala Hy, insieme alle scale HS e D, rientra nella triade nevrotica.
Scala 4. Pd (Deviazione Psicopatica): misura comportamenti tipici di disturbi antisociali o psicopatia. Più precisamente si valuta: il disadattamento sociale; la tendenza a seguire o meno le regole sociali; problemi con la legge; relazioni interpersonali superficiali; impulsività e incapacità nel controllare gli impulsi. Se si riscontrano punteggi elevati è possibile ipotizzare un disturbo di personalità antisociale o scarsità di risposte emotive profonde.
Scala 5. Mf (Mascolinità-femminilità): nasce con l’intento di valutare le caratteristiche di personalità in merito all’identificazione sessuale. Questa scala è di difficile interpretazione, in quando risente delle condizioni storico-culturali ed è correlata all’istruzione, all’intelligenza e alla classe sociale. Differisce tra maschi e femmine:
– Maschi: punteggi alti indicano conflitti nell’identità sessuale, sensibilità e tolleranza; bassi punteggi invece pongono enfasi sulla forza fisica e caratteristiche di mascolinità (poco intelligenti, volgari).
– Femmine: punteggi elevati indicano assertività, competizione e scarso affetto; bassi punteggi invece sono tipici di donne che ricoprono lo stereotipo del ruolo della donna, ovvero: sottomissione all’uomo, passività e insicurezza.
Scala 6. Pa (Paranoia): indaga atteggiamenti paranoici. Punteggi elevati indicano soggetti tendenzialmente rigidi, con scarsa fiducia e sospettosità verso gli altri, ipersensibili nelle relazioni. Interpretano erroneamente comportamenti benevoli, portano rancore ed attribuiscono esternamente le loro colpe.
Scala 7. Pt (Psicastenia): nata per individuare sintomi tipici della sindrome psicastenica, oggi si riferisce ai disturbi d’ansia. Punteggi elevati indicano ansia e tensione. Hanno sentimenti di colpa o umore depresso, sintomi fisici somatici, bassa autostima e senso di inadeguatezza, frequenti ruminazioni e scarsa concentrazione.
Scala 8. Sc (Schizofrenia): valuta i disturbi che rientrano all’interno della schizofrenia e dei disturbi di personalità del cluster A. Soggetti con punteggi elevati possono riportare isolamento sociale oppure risultare preoccupati e confusi. Hanno difficoltà ad esprimere i loro sentimenti, dubitano di sé stessi e mettono spesso in discussione la propria identità. Talvolta hanno ideazione schizoide o vere e proprie psicosi.
È comunque da precisare che soggetti con psicosi, come deliri e allucinazione, difficilmente riescono a compilare il questionario in modo integrale.
Scala 9. Ma (Ipomania): misura comportamenti tipici dell’ipomania. L’ipomania indica un’elevazione dell’umore, dell’eccitazione e della produttività. Tuttavia, i sintomi hanno un’intensità più lieve rispetto a episodi di tipo maniacale. Punteggi elevati indicano estroversione, entusiasmo e espansività, ma anche iperattività, deliri di grandezza e difficoltà di inibizione degli impulsi, nei casi più gravi. Punteggi bassi possono indicare apatia e isolamento.
Scala 0. Si (Introversione Sociale): misura il disagio provato in situazioni sociali, autosvalutazione, ritiro e difficoltà nell’instaurare relazioni con altre persone. Questa scala ha una doppia polarità. Punteggi elevati indicano introversione (sono timidi, riservati e sottomessi), mentre punteggi bassi estroversione (risultano estroversi, socievoli e manipolativi).
Dott. Davide Bertelloni
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