
Psicologo per l’Ansia
Quante volte hai detto ad altre persone di essere “ansio/a”, quasi come se questa condizione fosse parte di te? Ma attenzione, tu non SEI ansio/a, bensì HAI l’ansia. O meglio, tutte le persone hanno ansia, ma talvolta capita che qualcuno non sia in grado di gestirla in modo funzionale, tanto che essa prende il sopravvento e condiziona ogni aspetto della propria vita.
Ora, se ti reputi una persona CON ansia, proviamo a fare un giochino. Per te cosa è l’ansia? Smetti di leggere questo articolo e prova a dare una risposta. Bene, è stato difficile vero? Spesso ci appiccichiamo addosso delle etichette senza sapere bene cosa esse vogliano dire. L’ansia è un’emozione che proviamo come reazione a una minaccia (non è detto che sia sempre negativa, ma può essere anche positiva). Quando parliamo di minaccia ci riferiamo a un pensiero o un’immagine comparsa nella nostra mente, che sono proiettati nel futuro. Perciò si tratta di eventi che non esistono ma che semplicemente ipotizziamo che possano accadere. Tuttavia, quei pensieri e quelle immagini mentali, attivano comunque il nostro corpo facendoci reagire proprio come se la minaccia fosse presente ADESSO. Per queste ragioni l’ansia è una risposta NORMALE e INNATA di attivazione del nostro corpo, che ha l’obiettivo di prepararci ad affrontare un pericolo PERCEPITO.
Tornando a quello che avevamo accennato prima, l’ansia può essere quindi definita come fisiologica o patologica. L’ansia fisiologica ci prepara ad affrontare in modo funzionale una situazione temuta, mentre l’ansia patologica attiva il nostro corpo in modo così elevato tanto da diventare disfunzionale, in quanto persiste per molto tempo ed ha un’intensità elevata. È proprio l’ansia patologica che spesso induce nelle persone: evitamento di recarsi in certi luoghi o di compiere alcune attività, attacchi di panico, comportamenti impulsivi,… Insomma, induce malessere.
Quali sono i sintomi dell’ansia?
- Adesso che abbiamo definito cosa è l’ansia vediamo quali sono i principali sintomi che le persone riferiscono. Leggi qui sotto i sintomi principali e prova a valutare se anche tu presenti queste problematiche.
- Sintomi psicologici dell’ansia:apprensione sproporzionata rispetto alla reale gravità dell’evento, nervosismo, riduzione della memoria e della concentrazione, rimuginio e preoccupazione, insicurezza e timore. Ci possono essere crisi di aggressività e calo del desiderio sessuale, comportamenti impulsivi o compulsivi. Incubi notturni, pensieri di non farcela o solitudine. Eloquio veloce (parlare molto) oppure isolamento.
- Sintomi fisici dell’ansia: aumento del battito cardiaco, eccessiva sudorazione, spasmi alla gola, dispnea, vertigini, bisogno frequente di urinare, sintomi gastroenterici, difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni frequenti. Problemi respiratori (iperventilazione) e secchezza della bocca, nausea e senso di vomito. Giramenti di testa e offuscamento della vista. Aumento o riduzione dell’appetito, diarrea, dolore al collo e alle articolazioni. Tremori, irrequietezza, agitazione, contratture muscolari e cefalea tensiva.
Il sostegno psicologico è un percorso finalizzato all’acquisizione di strumenti psicologici che consentono d’imparare a gestire l’ansia. Su cosa lavoreremo?
- Acquisizione di nozioni su cosa è l’ansia e come affrontarla
- Sviluppo di una maggior consapevolezza di sé
- Accettazione dei sintomi ansiosi e del rischio di attacchi di panico
- Identificazione dei pensieri ansiogeni
- Messa in discussione e sostituzione di pensieri disfunzionali ansiogeni con pensieri più funzionali
- Tecniche di gestione dell’ansia
- Eliminazione dei comportamenti di controllo
- Respirazione diaframmatica e pratiche di meditazione
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