
Salute mentale e dati statistici: Ansia e Depressione mali del presente e catastrofi del futuro?
Cos’è la salute mentale? Secondo quanto definito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si definisce salute mentale uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
Sebbene la ricerca e i protocolli d’intervento siano sempre più mirati e personalizzati, il numero dei disturbi psicopatologici è in costante aumento nei paesi industrializzati. Solo in Italia è possibile individuare 17 milioni di persone affette da disturbi psichici. Per questo è doveroso dare un’occhiata ai dati statistici.
Negli ultimi anni infatti i disturbi dell’umore sono aumentati esponenzialmente arrivando a definire prospettive future decisamente catastrofiche. Nel 2020 il Disturbo Depressivo Maggiore sarà la malattia mentale più diffusa al mondo e in generale la seconda malattia più problematica dopo le patologie cardiovascolari. Colpisce principalmente le donne con un picco riscontrato nella fascia d’età tra i 55-74 anni, ma continuano ad aumentare i tassi d’incidenza in bambini e adolescenti. Attualmente, infatti, più di 350 milioni di persone soffrono di tale patologia (stime risalenti al 2015), equivalenti al 4,4% della popolazione mondiale, divenendo la prima causa di disabilità (World Health Organization: WHO, 2017). Inoltre, ad essa sono legati oltre 800.000 casi di suicidio l’anno, e non possono ovviamente essere tralasciate le relative problematiche correlate, le forme subcliniche, i costi per la sanità pubblica e l’impatto familiare.
Per quanto riguarda i disturbi d’ansia invece si contano ben 260 milioni di persone il tutto il mondo, 2.5 milioni solo in Italia. Questi sono associati a difficoltà nelle attività quotidiane, nel lavoro, nei rapporti interpersonali e familiari e alimentando spesso forme di indifferenza, di emarginazione e di esclusione sociale.
Tra i dati più allarmanti è possibile inoltre riscontrare come circa il 40% degli studenti della regione Toscana (IT) abbia assunto sostanze illegali almeno una volta nella vita. “La cannabis si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa. Quasi un terzo dei 15-19enni (32,4%, circa 804mila), l’ha utilizzata almeno una volta nella vita, il 25,8% (circa 640mila) ne ha fatto uso nell’ultimo anno” spiega Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr, coordinatrice dello studio Espad. “Il dato è confermato anche dalla relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze dove si rileva che i quantitativi di sostanza sequestrati corrispondono a più del 90 per cento del totale dei sequestri e le segnalazioni per detenzione di cannabis per uso personale rappresentano l’80 per cento dei casi”.
Insomma, si tratta di numeri che fanno riflettere e che ci impongono a rimettere in discussione il nostro concetto di società. Se sintomi psicotici, depressivi ed ansiosi sono in aumento, così come sono in aumento gli interventi psicoterapici, psicologici e farmacologici, allora forse stiamo sbagliando qualcosa!
Bibliografia
A. Berti, L. Gnaulati, F. Voller (2017): USO E ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE ILLEGALI Aggiornamenti, tendenze e nuovi pattern (L’opuscolo può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana: www.ars.toscana.it)
Alonso J, Ferrer M, Romera B, Vilagut G, Angermeyer M, Bernert S, Brugha TS, Taub N, McColgen Z, De Girolamo G, Polidori G, Mazzi F, et al. (2003). The European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD/MHEDEA 2000) project: rationale and methods. International Journal of Methods in Psychiatric Research, 11, 55-67.
Alonso J, Angermeyer MC, Bernert S, Bruffaerts R, Brugha TS, Bryson H, de Girolamo G, et al.; ESEMeD/MHEDEA 2000 Investigators, European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) Project. (2004) Sampling and methods of the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) project. Acta Psychiatrica Scandinavica Suppl. 420, 8-20.
Alonso J, Angermeyer MC, Bernert S, Bruffaerts R, Brugha TS, Bryson H, de Girolamo G, et al.; ESEMeD/MHEDEA 2000 Investigators, European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) Project. (2004) Prevalence of mental disorders in Europe: results from the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) project. Acta Psychiatrica Scandinavica. Suppl. 420, 21-27.
DEPRESSION: A Global Crisis World Mental Health Day, October 10 2012: World Federation for Mental Health.
World health organization: http://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/depression
Dott. Davide Bertelloni
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