
Uno psicologo può prescrivere farmaci?
Uno psicologo può prescrivere farmaci? Questa è una delle domande che mi vengono rivolte più frequentemente, perciò cerchiamo di fare chiarezza. Secondo la legislazione italiana la professione di Psicologo viene definita dalla legge 56 del 1989. L’articolo 1 di questa legge definisce che la professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Quanto discusso inquadra la professione dello Psicologo come una professione basata sulla parola. Pertanto, lo psicologo lavora sulla mente delle persone per poi indurre una modificazione biologica. Si esplorano i processi di pensiero, le immagini mentali, i comportamenti, gli atteggiamenti, le emozioni, il non verbale, e molteplici altri aspetti della persona. Lo psicologo quindi NON somministra farmaci. Parallelamente, il medico e lo psichiatra agiscono sul cervello tramite la somministrazione di farmaci la quale può promuovere una modulazione dei processi cognitivi, agire sul comportamento e sulla regolazione delle emozioni.
Ricapitolando, lo psicologo NON può somministrare farmaci, cosa che invece viene effettuata da medici e psichiatri.
Dott. Davide Bertelloni
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